La Samp si sveglia tardi: doppio Belotti annulla Gabbiadini, al Torino lo scontro diretto
Ci siamo svegliati troppo tardi. E dobbiamo pagare dazio. Lo scontro a forti connotati europei se lo aggiudicano i padroni di casa del Torino, più convinti e determinati nella prima frazione in cui si è decisa la sfida sotto la pioggia dello stadio “Olimpico”.
Freno. Bereszynski per Sala, Gabbiadini per Defrel. Rispetto al Milan sono questi i cambi operati da Giampaolo nell’undici titolare. Undici che parte con il freno a mano tirato: Rincon, dopo 90 secondi, spreca calciando a lato una buona opportunità, passa un niente e Audero deve intervenire su Berenguer. Il portierone salva ancora al 13′, quando un contrasto aereo tra Murru, De Silvestri e Baselli produce un rimbalzo insidioso che il numero 1 manda sul palo prima che in corner. Corner che il VAR annulla: Murru tocca sì con il braccio ma perché spinto alle spalle. Giusto così.
Bestia nera. La Sampdoria manca di lucidità, il Torino resta in avanti e con Ansaldi va al tiro al 17′: palla fuori. Finisce dentro – ahinoi – al 33′ un colpo di testa di Belotti su cross di De Silvestri. Proprio come all’andata con i nostri in dieci per un infortunio: allora Barreto, stavolta Colley, che lascia il campo al 40′; Tonelli va a far coppia con Andersen. Un contatto tra lo stesso Andersen e Belotti in area è ancora oggetto di VAR ma Maresca e soci non sono d’accordo. Mette tutti d’accordo la nostra bestia nera Belotti, nuovamente in rete in pieno recupero. Una punizione che ci può stare in un primo tempo sottotono, la copia sbiadita e involuta della Samp di sabato sera.
Non basta. Sempre Belotti apre la ripresa con due fendenti mancini, il primo a fil di palo, il secondo respinto da Audero, doppio segno che non ci siamo ancora ripresi. Bereszynski si becca un giallo e, diffidato, salterà la Roma. Il primo vero pericolo per Sirigu lo crea Ramírez al 12′ con un sinistro al volo su cross di Praet, l’estremo granata si oppone. È l’ultima occasione per l’uruguayano, richiamato di lì a poco in panchina per far posto a Defrel, vicino al 2-1 al 25′ con missile dal limite. Giochiamo meglio, siamo comunque in partita ma non basta. E Jankto rileva Linetty a ridosso della mezzora. Sono anzi i granata ad avvicinarsi al tris con il neoentrato Parigini, il cui diagonale viene parato da Audero. Con un mancino chirurgico da fuori Gabbiadini prova a riaprire i giochi al 38′. Troppo tardi. Finisce 2-1, mastichiamo amaro, ma non è finita.
Torino 2
Sampdoria 1
Reti: p.t. 33′ e 46′ Belotti; s.t. 38′ Gabbiadini.
Torino (3-5-2): Sirigu; Izzo, Nkoulou, Moretti (37′ s.t. Djidji); De Silvestri (23′ s.t. Parigini), Meite, Rincon, Ansaldi; Baselli, Berenguer (43′ s.t. Lukic); Belotti.
A disposizione: Ichazo, Rosati, Zaza, Damascan, Bremer.
Allenatore: Mazzarri.
Sampdoria (4-3-1-2): Audero; Bereszynski, Andersen, Colley (40′ p.t. Tonelli), Murru; Praet, Vieira, Linetty (29′ s.t. Jankto); Ramírez (15′ s.t. Defrel); Gabbiadini, Quagliarella.
A disposizione: Rafael, Belec, Saponara, Sala, Sau, Tavares, Ferrari.
Allenatore: Giampaolo.
Arbitro: Maresca di Napoli.
Assistenti: Costanzo di Orvieto e Tolfo di Pordenone.
Quarto ufficiale: Abbattista di Molfetta.
VAR: Aureliano di Bologna.
Assistente VAR: Lo Cicero di Brescia.
Note: ammoniti all’11’ s.t. Bereszynski, al 16′ s.t. De Silvestri, al 31′ s.t. Murru, al 45′ s.t. Lukic, al 46′ s.t. Gabbiadini per gioco scorretto, al 41′ s.t. Rincon per proteste; recupero 5′ p.t. e 4′ s.t.; abbonati 11.184 (rateo 167.501 euro), paganti 11.434 (incasso 97.572 euro); terreno di gioco in buone condizioni.