Paloschi illude la SPAL, Linetty e Defrel firmano il sorpasso
Giampaolo non aveva usato mezzi termini. «Per vincere con la SPAL bisognerà sputare sangue». Così, in effetti, è stato. In un “Ferraris” spazzato dal vento la Sampdoria si è liberata dei ferraresi di Semplici soltanto di misura, con una prova forse più di sostanza e temperamento che di classe e qualità. Una prova da tre punti, che è quel che più conta e che chiude nel migliore dei modi il tour de force delle ultime due settimane.
Parità. Barreto, servito da Defrel, ci mette 120 secondi per far capire a Gomis che non avrà vita facile. Al 12′ Quagliarella batte l’estremo biancazzurro su assist dello stesso Barreto, ma La Penna annulla per fuorigioco del paraguayano. Il VAR conferma. Il Doria rischia al 16′: cross di Lazzari, Petagna gira di testa e trova l’opposizione di Tonelli, tornato titolare accanto ad Andersen. L’occasione dà coraggio agli ospiti che al 21′ passano con Paloschi, lesto ad approfittare un’incertezza di Audero su destro di Lazzari dal limite. Lo svantaggio dura davvero poco. Minuto 25: Defrel pesca Quagliarella in area, sponda per Linetty che non ci pensa su e con il mancino, al volo, ristabilisce la giusta parità.
Sorpasso. Murru stoppa un nuovo tentativo di arrembaggio della SPAL (27′), poi è Praet – schierato trequartista nell’undici iniziale – a scaricare verso Gomis (33′). Si resta sull’1-1, punteggio che perdura fino al duplice fischio. Al rientro dagli spogliatoi Quagliarella ci prova in tre occasioni: per due volte fa buona guardia Gomis (2′ e 6′), nell’altra la mira è difettosa (8′). Dopo il quarto tentativo respinto dal portiere avversario, il capitano rinuncia e tenta la preziosa via del passaggio vincente al compagno di reparto: la scelta giusta, perché Defrel, al quarto d’ora, è nelle condizioni migliori per battere a rete e firmare il sorpasso. Si fa festa, sotto la Sud.
Brava. L’autore del gol, toccato duro alla caviglia, lascia il posto a Caprari un minuto prima che Petagna sfondi per vie centrali e venga fermato sul più bello dalla manona di Audero, il modo migliore per riscattarsi. Dopo la mezzora anche Quagliarella viene richiamato da Giampaolo: entra Kownacki. Caprari al 33′ non sfrutta la chance di chiudere i conti, al 38′ l’ultimo cambio riguarda la staffetta Linetty-Jankto. Si soffre ma non più di tanto: restiamo la miglior difesa della Serie A. E si possono alzare le braccia al cielo: vittoria doveva essere e vittoria è stata. Brava Sampdoria.
Sampdoria 2
SPAL 1
Reti: p.t. 21′ Paloschi, 25′ Linetty; s.t. 15′ Defrel.
Sampdoria (4-3-1-2): Audero; Bereszynski, Tonelli, Andersen, Murru; Barreto, Ekdal, Linetty (38′ s.t. Jankto); Praet; Defrel (21′ s.t. Caprari), Quagliarella (31′ s.t. Kownacki).
A disposizione: Rafael, Belec, Vieira, Sala, Ramírez, Colley, Tavares, Ferrari, Rolando.
Allenatore: Giampaolo.
SPAL (3-5-2): Gomis; Cionek, Djourou, Felipe; Lazzari, Everton Luiz (20′ s.t. Missiroli), Schiattarella, Valoti (26′ s.t. Fares), F. Costa; Petagna, Paloschi (39′ s.t. Antenucci).
A disposizione: Thiam, Milinkovic, Simic, Floccari, Moncini, Bonifazi, Valdifiori, Vicari, Dickmann.
Allenatore: Semplici.
Arbitro: La Penna di Roma 1.
Assistenti: Bottegoni di Terni e Caliari di Legnago.
Quarto ufficiali: Fourneau di Roma 1.
VAR: Di Paolo di Avezzano.
Assistente VAR: Peretti di Verona.
Note: ammoniti al 37′ p.t. Felipe , al 39′ p.t. Everton Luiz, al 40′ p.t. Ekdal, al 4′ s.t. Murru, al 25′ s.t. Praet, al 45′ s.t. Petagna per gioco scorretto; recupero 3′ p.t. e 5′ s.t.; abbonati 17.046 (rateo 170.830 euro), paganti 839 (incasso 20.270 euro); terreno di gioco in buone condizioni.