Due traverse e un rigore sbagliato: a Cagliari è un pari con rimpianti
Il recupero ci dice male. Un gol decisivo subìto con l’Inter, un match-point dal dischetto fallito a Cagliari. Una città che resta off-limits per la Sampdoria, che – come un anno fa – torna dalla “Sardegna Arena” con un punto e qualche recriminazione di troppo.
Sprint. C’è Colley in difesa accanto ad Andersen mentre Barreto si riprende la maglia da titolare lasciata sabato sera: a farne le spese è Linetty. Dietro alle punte gioca Ramírez. Queste le decisioni di Giampaolo, che però deve assistere ad un avvio sprint dei padroni di casa, schierati con modulo speculare e a favore di vento. Ci mettono infatti 180 secondi i sardi per creare il primo pericolo: asse Srna-Pavoletti e la sfera esce di nulla. Ne passano altri 60 e João Pedro batte Audero ma Rocchi annulla giustamente su segnalazione dell’assistente. Ancora João Pedro, all’8′, gira di testa su corner di Cigarini. La Samp si affaccia timida dalle parti di Cragno al quarto d’ora, quando Ramírez calcia a lato un assist di Quagliarella.
Beffa. A metà tempo Andersen rimedia ad un errore di posizione e anticipa Pavoletti prima della battuta a rete. Il Cagliari insiste e al 34′ crea l’occasione più nitida: Srna pennella dalla trequarti, Farias stacca e trova la respinta di un grande Audero. Si resta sullo 0-0, ma urge cambiare marcia. Passa un minuto dal via della ripresa e Murru scarica con il mancino: palla che sibila a lato come sul poco distante tentativo di Defrel. Sembra un Doria più propositivo. E al 10′ – dopo un palo di Farias con un destro a giro – si lamenta per un intervento scomposto di Klavan ai danni di Defrel, che si mangia le mani anche un giro d’orologio più tardi centrando in pieno la traversa in tuffo dopo un pregevole triangolo tra Ramírez e Barreto. Oltre danno, la beffa.
Rimpianti. L’uruguayano lascia al 16′ il posto a Linetty, consentendo a Praet di agire tra le linee. Da un cross del belga nasce presto un’opportunità per Quagliarella, che con la fronte non inquadra lo specchio su sponda di Defrel. Difetta in mira anche Ekdal al 22′, non Linetty al 28′, che fa il bis di legni blucerchiati centrando ancora la traversa. Pisacane ci spaventa al 32′, Giampaolo cambia ancora rifinitore: fuori Praet, dentro Jankto. Il mister concede anche spiccioli di gara a Kownacki, inserito per Quagliarella. Entra, tra i rossoblù, Andreolli, che ci mette un niente a combinare un pasticcio arpionando Defrel in area. In pieno recupero Rocchi decreta finalmente un rigore sacrosanto. Kownacki si assume la responsabilità della battuta ma si fa parare il penalty da Cragno. Mani nei capelli per il polacco e tutti noi. Un punto, tanti rimpianti.
Cagliari 0
Sampdoria 0
Cagliari (4-3-1-2): Cragno; Srna, Pisacane (41′ s.t. Andreolli), Klavan, Padoin; Castro, Cigarini (19′ s.t. Bradaric), Barella; João Pedro (19′ s.t. Ionita); Farias, Pavoletti.
A disposizione: Aresti, Daga, Rafael, Faragò, Pajac, Romagna, Dessena, Cerri, Sau.
Allenatore: Maran.
Sampdoria (4-3-1-2): Audero; Bereszynski, Andersen, Colley, Murru; Barreto, Ekdal, Praet (35′ s.t. Jankto); Ramírez (17′ s.t. Linetty); Defrel, Quagliarella (40′ s.t. Kownacki).
A disposizione: Rafael, Belec, Vieira, Sala, Tavares, Ferrari.
Allenatore: Giampaolo.
Arbitro: Rocchi di Firenze.
Assistenti: Santoro di Catania e Rocca di Vibo Valentia.
Quarto ufficiale: Giua di Olbia.
VAR: Manganiello di Pinerolo.
Assistente VAR: Di Iorio di Verbano-Cusio-Ossola.
Note: ammoniti al 22′ p.t. Cigarini, al 30′ p.t. Bereszynski, al 14′ s.t. Ramírez, al 31′ s.t. Praet per gioco scorretto; recupero 1′ p.t. e 4′ s.t.; abbonati 10.570 (rateo 80.267 euro), paganti 3.468 (80.267 euro); terreno di gioco in non perfette condizioni.