La Colombia fa l’impresa in Francia. Perdono Italia, Polonia e Slovenia

Serata agrodolce di sfide internazionali per i numerosi blucerchiati impegnati con le rispettive selezioni.

Italia. Partiamo dal debutto-no degli Azzurri del neo-commissario tecnico Luigi Di Biagio. Gian Marco Ferrari è rimasto in panchina nel 2-0 con cui l’Argentina ha superato l’Italia. Di Banega (75′) e Lanzini (85′) le reti che hanno deciso l’amichevole dell'”Etihad Stadium” di Manchester.

Polonia. Test negativo anche per la Polonia, sconfitta al “Miejski” di Wroklaw dalla Nigeria (0-1, 61′ Moses su rigore). Con Bartosz Bereszynski in tribuna, magro il bottino dei nostri ragazzi: entrambi partiti titolari, Karol Linetty è stato sostituito al 19′ per una contusione ad un occhio mentre Dawid Kownacki – all’esordio in nazionale maggiore – ha giocato 72 minuti senza trovare la via della rete.

Slovenia. Altro stop per un doriano al “Wörthersee Stadion” di Klagenfurt, dove la Slovenia è stata battuta per 3-0 dai padroni di casa dell’Austria (15′ Alaba, 36′ e 51′ Arnautovic). Vid Belec – al quinto gettone assoluto – ha giocato per tutto l’incontro.

Colombia. Sorride invece la Colombia, autrice di una memorabile rimonta allo “Stade de France” di Saint-Denis. Sotto per 2-0 (11′ Giroud, 26′ Lemar), i Cafeteros hanno ribaltato il risultato superando la Francia per 2-3 (28′ Muriel, 62′ Falcao, 85′ Quintero su rigore). Duván Zapata ha preso parte all’impresa subentrando al 68′ all’autore del momentaneo pari.

Montenegro. Un’altra vittoria arriva dal Montenegro Under 21, corsaro a Differdange per 1-3. Il punto esclamativo sui tre punti guadagnati in Lussemburgo – i primi nel Gruppo 9 che porta a Euro 2019 – lo ha messo il Primavera Ognjen Stijepovic al 94′. Di Janketic (49′), Belmin Muratovic (70′) e Skenderovic (71′) le altre marcature.

Lituania. Nel pomeriggio, intanto, Titas Krapikas aveva osservato dal bordocampo dello stadio di Gargzdai i suoi compagni della Lituania Under 21 soccombere per 0-2 (61′ Kairine, 72′ Nissilä) contro la Finlandia. Un k.o., questo, che conferma per i baltici l’ultimo posto nel Gruppo 3 di qualificazioni all’Europeo di categoria.