Quagliarella ci illude, Dzeko ci riporta sulla terra: la Roma strappa un punto a Marassi
Sembrava finita e invece no. Il recupero si decide nel recupero. Quando le noti festanti di Ma il cielo è sempre più stavano già risuonando nelle nostre orecchie, Dzeko – che sembrava in partenza – ci rovina la festa. Con le unghie e con i denti la Roma strappa un punto a Marassi e lo fa di fronte ad una Sampdoria bella e aggressiva, che raccoglie con l’amaro in bocca il primo pareggio casalingo consecutivo e consolida comunque il suo meritatissimo sesto posto.
Occasioni. Quagliarella recupera e gioca titolare accanto a Zapata, unica novità nell’undici titolare rispetto al successo sulla Fiorentina. I giallorossi premono fin dal principio ma le occasioni migliori capitano ai blucerchiati. Al 14′ un mancino di Linetty trova Fazio sulla traiettoria; al 18′ Ramírez scappa verso Alisson ma, contrastato da Manolas perde l’attimo per battere a rete. La Roma risponde due minuti dopo con Pellegrini: Viviano neutralizza il destro dritto per dritto dell’avversario.
Ritmi. Il portierone deve ripetersi al 25′, con difficoltà aumentata: lo stesso Pellegrini trova in area Nainggolan, il cui piatto ravvicinato viene deviato in corner dal piede del nostro numero 2. Orsato lascia molto correre, la partita prosegue su ritmi elevati e le opportunità non mancano. Al 39′ Manolas di testa svetta su punizione del solito Pellegrini, al 42′ Defrel – imbeccato da Dzeko in profondità – spreca la più ghiotta occasione del primo tempo.
Bomber. Un tempo che s’accende nel finale. Orsato non fischia un contatto tra Ferrari e Strootman al limite dell’area doriana, la Samp riparte e Kolarov tocca con il braccio destro un cross di Ramírez. È il VAR a segnalare il tocco all’arbitro con un poco di ritardo: Orsato guarda il monitor e assegna il rigore che Quagliarella trasforma glaciale all’angolino basso. Il bomber fa 16 – il quarto in tre giorni – e ci porta avanti all’intervallo. Ad inizio ripresa potremmo persino raddoppiare: Praet s’invola verso la porta e serve l’accorrente Zapata, il cui tiro sorvola di molto la traversa. Poco più tardi capitan Quaglia è costretto ad alzare bandiera bianca, l’ex Caprari prende il suo posto, Silvestre la sua fascia.
Ex. Il 9 è subito pericoloso, peccato che il suo destro venga sporcato in angolo da Florenzi. E che una sua punizione al veleno venga tolta dall’incrocio da Alisson al 18′. Il Doria legittima il vantaggio macinando gioco e creando situazioni da gol. Di Francesco allora inserisce un altro ex, Schick, alla prima da avversario al “Ferraris”. Pellegrini fa la barba al palo al 20′, Dzeko segna al 22′ ma il suo suggeritore Ünder si trovava in fuorigioco. Antonucci per Ünder, Murru per Strinic: queste le mosse dei due mister a pochi secondi dalla mezzora. Un traversone deviato dal neoentrato terzino sardo dà il la ad un’incompresione tra l’altro fresco Antonucci e Dzeko: la palla esce non si sa come. Buon per noi. Peggio per noi, invece, quando al 32′ Caprari spara alle stelle una ghiotta situazione per chiudere la pratica.
Piedi. Si resta in bilico e perdiamo anche Praet per infortunio; nella mischia va Barreto (35′). Gerson rileva infine Pellegrini e così finiscono i cambi. Al 42′ Alisson strozza ancora a Caprari l’urlo gol in gola. Bisogna ancora stringere i denti. Florenzi ci mette i brividi con un destro al volo mentre Dzeko, di testa, in pieno recupero, ci riporta con i piedi per terra.
Sampdoria 1
Roma 1
Reti: p.t. 47′ Quagliarella rig.; s.t. 46′ Dzeko.
Sampdoria (4-3-1-2): Viviano; Bereszynski, Silvestre, Ferrari, Strinic (29′ s.t. Murru); Praet (35′ s.t. Barreto), Torreira, Linetty; Ramírez; Zapata, Quagliarella (6′ s.t. Caprari).
A disposizione: Puggioni, Tozzo, Andersen, Dodô, Sala, Alvarez, Regini, Verre, Capezzi, Kownacki.
Allenatore: Giampaolo.
Roma (4-3-3): Alisson; Florenzi, Manolas, Fazio, Kolarov; Pellegrini (36′ s.t. Gerson), Strootman, Nainggolan; Defrel (18′ s.t. Schick), Dzeko, Ünder (28′ s.t. Antonucci).
A disposizione: Lobont, Skorupski, J. Jesus, H. Moreno, Abdullahi, B. Peres, Emerson.
Allenatore: Di Francesco
Arbitro: Pasqua di Tivoli.
Assistenti: Paganessi di Bergamo e Ranghetti di Chiari.
Quarto ufficiale: Pairetto di Nichelino.
VAR: Mazzoleni di Bergamo.
Assistente VAR: Tasso della Spezia.
Note: ammoniti al 15′ p.t. Dzeko, al 38′ p.t. Linetty, al 16′ s.t. Strootman, al 47′ s.t. Florenzi per gioco scorretto; recupero 1′ p.t. e 4′ s.t.; abbonati 16.513 (rateo 166.955 euro), paganti 2.789 (incasso 93.540 euro); terreno di gioco in non perfette condizioni.