Giampaolo vuole una Samp ignorante: «Grandi, ma ora non badiamo ai discorsi intorno a noi»
Meglio di così davvero non si può. Marco Giampaolo si è tolto l’enorme soddisfazione per la prima volta nella sua carriera di fare punti, tre nello specifico, contro la Juventus e ha visto i suoi ragazzi centrare una vittoria epica: la settima in campionato sul prato di Marassi. Un traguardo inimmaginabile, neanche nelle migliori aspettative. «Non vinci contro questi avversari se non fai le cose per bene – dice l’allenatore a Samp TV -, sono stati messi in campo tanti contenuti».
Ignoranza. La Juve ha passato un tempo buono nel regno del sottosopra: laddove ogni cosa è invertita. I blucerchiati sceglievano il disco, i bianconeri (tra)ballavano a tempo di musica. Poi, quando si sono svegliati era troppo tardi. «Abbiamo palleggiato bene, ci siamo mossi alla grande, facendo tre gol – racconta il tecnico, quasi stupito dal superlativo rendimento dei suoi -. Abbiamo concesso quel che si poteva concedere. Ora serviranno serietà, umiltà, lavoro e applicazione: dovremo essere ignoranti. In che senso? Non dovremo badare al fumo di aspettative e di discorsi che si sentiranno dire intorno a noi. Poi passeremo a raccogliere il seminato».