Quagliarella all’ultimo respiro e la Sampdoria riprende il Palermo
La Sampdoria non molla mai. Anche a Palermo i blucerchiati vanno sotto ma, nonostante una prova tutt’altro che brillante, trovano la forza per rialzarsi e strappare dal “Barbera” un punto strameritato. All’ultimo respiro Quagliarella trova la rete del pari, riagganciando i rosanero, passati in vantaggio nel primo tempo con Nestorovski su calcio di rigore.
Cambi. Come annunciato alla vigilia, Giampaolo vuole tenere alti i volti della squadra per evitare appiattimenti. A dare elettricità all’attacco l’incaricato è Schick, che prende il posto di un Muriel inizialmente dirottato in panchina. A centrocampo Cigarini è eletto in regia mentre Djuricic si sistema come mezzala mancina, con Praet che slitta avanti di qualche metro rispetto al solito.
Razzo. I blucerchiati partono a razzo e al 4′ confezionano la prima palla-gol: Cigarini imbuca per Praet, che con un velo – non troppo volontario – attiva lo scatto di Quagliarella. L’attaccante scarta Posavec, ma nell’allargarsi calcia sbilenco e la palla esce di mezzo metro buono. Dopo l’assist il regista prova a mettere a fuoco anche il tiro: il portiere rosanero però usa tutti i suoi centimetri e mette in angolo. La risposta siciliana è tanto occasionale quanto rumorosa: una conclusione rimpallata di Nestorovski dà a Balogh l’opportunità di infilare Viviano, ma il numero 2 mette il silenziatore alla Favorita e col piedone salva il pari.
Dischetto. È appena passato il primo quarto d’ora quando Cigarini affonda Henrique e si vede sventolare in faccia il primo giallo della gara. Di lì a poco anche Gazzi finirà sul taccuino dei cattivi. È un momento chiave della partita perché di qui in poi la pressione offensiva di Djuricic e compagni si allenta. Ed ecco infatti che alla mezzora arriva l’episodio spezza-equilibrio: l’ex Rispoli centra da destra per Balogh, che incespica nel contrasto con Bereszynski cadendo a terra. Doveri indica convinto – al contrario nostro – il dischetto. E a Nestorovski non sembra neanche vero di poter sfasciare un regalo tanto prezioso: 1-0 e palla al centro.
Morale. In apertura di ripresa il Doria deve rialzare un morale finito sotto i tacchi. Passano 8 minuti appena e Giampaolo riconfigura l’assetto, mettendo dentro Muriel e spostando Schick sulla trequarti per un 4-3-1-2 d’altra pasta. Il primo effetto indiretto del cambio di modulo è una zuccata di Silvestre alta di un soffio su corner di Cigarini. È l’ultima giocata del playmaker, che dà il cinque a Linetty. Il ruolo di vertice basso passa a Praet. Il pericolo più grosso arriva ancora una volta dalla parte di Rispoli, che sfonda offrendo l’ennesimo pallone in mezzo, Nestorovski non è freddo e consegna un pallone comodo a Viviano (19′). Entra Fernandes quando ormai la partita sembra incanalata e si fa subito vedere con una spizzata che esalta Posavec (38′).
Pareggio. Le emozioni sono però ancora tutte nella coda. Al 44′ Muriel scappa via portandosi a spasso mezza difesa del Palermo, Quagliarella resta così solo e può prendere al meglio la mira per seccare Posavec in diagonale. Sembrava un miraggio e invece il pareggio arriva a tempo quasi scaduto. Quasi, appunto, perché Viviano deve compiere ancora una parata da paura su Diamanti, che si incunea in area e fa palpitare i padroni di casa. Niente da fare, finisce qui. I blucerchiati allungano il periodo di imbattibilità e Giampaolo può sorridere: questa è una squadra che non smette mai di lottare.
Palermo 1
Sampdoria 1
Reti: p.t. 31′ Nestorovski rig.; s.t. 44′ Quagliarella.
Palermo (4-2-3-1): Posavec; Rispoli, Cionek, Andelkovic (49′ s.t. Sunjic), Aleesami; Gazzi, Chochev; Balogh (38′ s.t. Embalo), Henrique, Sallai (32′ s.t. Diamanti); Nestorovski.
A disposizione: Marson, Fulignati, Vitiello, Gonzalez. Jajalo, Bonfiglio, Morganella.
Allenatore: Diego Lopez.
Sampdoria (4-3-1-2): Viviano; Bereszynski, Silvestre, Skriniar, Regini; Barreto, Cigarini (14′ s.t. Linetty), Djuricic (8′ s.t. Muriel); Praet (38′ s.t. Fernandes); Quagliarella, Schick.
A disposizione: Puggioni, Falcone, Dodô, Alvarez, Palombo, Pavlovic, Sala, Vrioni.
Allenatore: Marco Giampaolo.
Arbitro: Doveri di Roma.
Assistenti: Fiorito di Salerno e Gava di Conegliano.
Quarto ufficiale: Peretti di Verona.
Arbitri addizionali: Valeri di Roma 2 e Rapuano di Rimini.
Note: ammoniti al 18′ p.t. Cigarini, al 19′ p.t. Gazzi, al 1′ s.t. Djuricic, al 7′ s.t. Henrique per gioco scorretto; recupero 1′ p.t. e 4′ s.t.; terreno di gioco in buone condizioni.