Contrasto al match-fixing: corso di formazione per la Sampdoria
Il progetto ‘Per l’integrità del gioco: formazione in campo contro le frodi sportive’, realizzato dalla Lega Serie A con Sportradar AG, in collaborazione con l’Istituto per il Credito Sportivo, ha fatto tappa oggi al centro sportivo “Mugnaini” di Bogliasco per una giornata di formazione a 360 gradi sul match-fixing con l’U.C. Sampdoria.
Incontri. Prima squadra e giovanili del club hanno partecipato, in due sessioni differenti, insieme allo staff tecnico e ai dirigenti, ai workshop di formazione condotti dall’avvocato Marcello Presilla, responsabile per l’Italia di Sportradar AG – società, partner UEFA, specializzata nell’analisi e monitoraggio dei flussi di scommesse e nella lotta alle frodi sportive – che ha spiegato agli atleti il fenomeno del match-fixing in tutte le sue forme, illustrandone rischi e conseguenze. Durante gli incontri sono stati tracciati gli identikit dei cosiddetti fixers, i criminali che agganciano i giocatori intrappolandoli nelle truffe, attraverso tecniche di adescamento che sfociano anche in ricatti e minacce pregiudicando il futuro e la credibilità degli atleti e del calcio.
Consapevolezza. Proseguendo il percorso virtuoso intrapreso due anni fa, l’obiettivo di questa nuova stagione di incontri formativi sarà quello di far crescere sempre più il grado di consapevolezza di atleti, tecnici e dirigenti attorno al fenomeno delle combine e delle scommesse clandestine, offrendo strumenti di difesa validi contro chi infanga l’immagine dello sport.
Crescita. Partner del progetto, insieme alla Lega Serie A, il Credito Sportivo, unica banca pubblica italiana leader nel finanziamento all’impiantistica sportiva. Questa banca sta attuando sempre più efficaci politiche creditizie attraverso nuovi strumenti agevolativi e attraverso accordi mirati con le leghe, con la FIGC e con l’AIC per favorire e facilitare l’accesso al credito. Ma chiaramente questo processo di crescita deve necessariamente essere accompagnato da un aumento della credibilità e della affidabilità di chi decide di investire in questo sport; è indispensabile infatti, per sostenere l’economia e lo sviluppo del calcio, che si diffonda sempre più la cultura dell’integrità e della correttezza.
Formazione. «I valori dello sport devono essere difesi e tutelati – ha commentato il direttore sportivo Carlo Osti -. Ritengo dunque che gli argomenti trattati nel corso degli incontri di oggi abbiano una valenza formativa fondamentale su aspetti del calcio che soprattutto i giovani possono sottovalutare o addirittura ignorare. Sottolinearli con metodologia e prevenzione è la strada giusta da seguire al fine di creare uomini seri e corretti sul rettangolo di gioco così come nella vita di tutti i giorni».