Giampaolo stimola la Samp: «A Firenze servirà la nostra miglior prestazione»
«Per fare bene a Firenze dovremo fare la migliore prestazione dell’anno». Chi pensava che chiuso il trittico di fuoco la strada fosse in discesa si sbaglia di grosso, Marco Giampaolo della Fiorentina ha un grande rispetto, diffida fortemente di Paulo Sousa e dei suoi. «Affronteremo una squadra di grande qualità – comincia il mister in sala stampa -. Insieme al Napoli, forse è quella del nostro campionato che palleggia meglio. Gioca sempre corto, con grande fraseggio e abilità nell’uno contro uno. Ha gente come Borja Valero, Ilicic e poi chi ti dà la profondità, come Tello e Kalinic. Possiedono tante soluzioni e ci faranno spendere molte energie. Ma noi abbiamo lavorato e continueremo a farlo anche domani per essere competitivi anche contro questo tipo di avversario».
Miglioramenti. Continuando nell’analisi, l’allenatore blucerchiato dice: «Ho bene in mente la Fiorentina dello scorso anno: mi piaceva molto. Più o meno i concetti tattici alla base sono gli stessi, anche se qualcosa hanno cambiato. Sarà una partita complicata, ma saperlo serve per prepararla al meglio». L’esperienza messa da parte con l’Inter potrebbe tornare utile. «Domenica è arrivata una vittoria che si spera possa migliorare il gruppo e le cose che si fanno in settimana – chiarifica -. Il mio obiettivo è che la squadra acquisisca convinzione e che creda nei valori collettivi. L’ultimo risultato può aiutarci a crescere».
Dodicesimo. Si parla sempre di gruppo e mai di singoli, allora è una vera e propria filosofia? «A me interessa il collettivo – risponde -. I singoli? Sono bravi, ma non voglio parlarne. Quel che conta è l’atteggiamento di squadra, che è quel che serve per una partita seria. Il fatto di essere collettivo permette di ridurre il gap anche nei confronti della squadre forti come l’Inter. Senza dimenticare che noi a Marassi abbiamo un dodicesimo uomo: la squadra sente il grande supporto che ci dà la tifoseria».
Vaticano. La conferenza stampa è stata anticipata ad oggi dato che in serata la squadra raggiungerà Roma, dove domani mattina si allenerà prima di essere ricevuta dal Santo Pontefice in Vaticano. Un incontro che Giampaolo descrive così: «Al di là del rapporto che ognuno ha con la Fede è un privilegio poter incontrare il Papa, una figura storica e carismatica». Al termine dell’udienza privata, la Sampdoria si trasferirà a Firenze.