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Giampaolo: «Samp, a Pescara convinti delle nostre idee e delle nostre qualità»

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Giampaolo: «Samp, a Pescara convinti delle nostre idee e delle nostre qualità»

Torna il campionato e la Sampdoria sarà di scena allo stadio “Adriatico” per sfidare il Pescara. Una trasferta chiave in una città che Marco Giampaolo conosce particolarmente bene e dove ha lasciato tanti ricordi che per l’occasione rispolvera: «È lì che ho cominciato a lavorare quando ho smesso di giocare. Avevo appena trent’anni e quella è stata una prima significativa tappa per la mia crescita professionale, perché ho potuto capire le dinamiche interne ad un club. Ho ricoperto il ruolo di osservatore, quello di team manager e successivamente quello di collaboratore tecnico. Domani, però, conta soltanto il campo: questa è una partita importante sia per noi che per loro e gli amarcord non contano più».

Appuntamento. «Pensiamo una gara alla volta – continua l’allenatore doriano -. Ora c’è il Pescara e bisogna fare bene sul piano del gioco e del risultato. Alle prossime avversarie penseremo più avanti, quando sarà il momento. Come arriva la squadra a questo appuntamento? I ragazzi che ho potuto allenare ci arrivano bene, quelli che sono rientrati dagli impegni con le nazionali sono a disposizione e hanno giocato tutti con le rispettive selezioni. Ad ogni modo questa è una sfida che non si può sbagliare».

Avversario. «Oddo lo conosco da sempre perché mi ha allenato suo papà – riallaccia il filo col passato il mister -. Lui era piccolo e veniva a vedere gli allenamenti. Suo padre è stato un bravo tecnico, un precursore: ricordo che mi spostò da centrocampo al centro della difesa perché voleva che la squadra iniziasse l’azione da dietro.  Cosa penso dei nostri avversari? Parliamo di una squadra sbarazzina, con tanti giocatori tecnici. In casa hanno già messo in difficoltà squadre come Napoli, Inter e Torino. Finora hanno sbagliato soltanto la gara: quella persa con il Chievo. Però, ripeto, pensiamo a noi, alla Samp e alla partita che dovremo fare: attenti, concentrati, convinti delle nostre idee di calcio e delle nostre qualità».

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