Giampaolo sa quello che vuole: «Prestazione, punti e dimostrazione di crescita»
Meno uno al Milan. All’andata fu sconfitta, e in un certo senso c’è qualcosa da vendicare in questo mezzogiorno seduti al tavolo con il Diavolo. Ci sono dei punti in palio che pesano e la voglia di confermarsi dopo la rimonta contro la Roma. «La vittoria di domenica ci ha ridato quello che meritavamo – comincia Marco Giampaolo in conferenza stampa -, restituendoci qualche punto che ci mancava e aggiustando un po’ la classifica. Ma non dobbiamo acquietarci: questo deve essere un momento di crescita, si deve vedere la voglia di fare punti».
Difficoltà. «Domani mi aspetto una gara interpretata con il piglio giusto – prosegue il tecnico blucerchiato -, in modo che si possa dire che siamo migliorati sul piano della maturità. Loro sono bravi a palleggiare e giocare tra le linee: ci creeranno delle difficoltà. Hanno perso Bonaventura, ma hanno tanti giocatori di qualità come Suso e Deulofeu, che sono un valore aggiunto».
Grandezza. Se si leggono le statistiche, si comprende che il Doria abbia fatto risultati indistintamente con formazioni più o meno blasonate. «La vedo come una cosa positiva – analizza il mister -, perché vuole dire che ce la siamo giocata con tutti. Poi bisogna capire dove collocare questa Sampdoria: se tra le grandi o le piccole. Bisogna capire chi siamo: lo sapremo meglio a maggio. Pochi risultati in trasferta? Quello è un dato negativo, bisogna valutare bene i numeri e migliorare».
Giovani. Linea verde, condizioni d’uso. «I giovani? Non tutti sono all’altezza di giocare in Serie A – spiega concludendo -. Giocano se sono forti. La Samp ha fatto una scelta, cambiando la rotta e arricchendosi di tanti ragazzi già con esperienza. L’allenatore in questo senso è scelto dalla società in base a quella che è la strategia. E a me non dispiace certo lavorare con i giovani, danno tante soddisfazioni».